

Palude Brabbia, 16/12/2021
Dicembre, freddo pungente. In palude, alle 6:30 del mattino, fa un freddo che ti entra nelle ossa. Le piante erano tutte ricoperte di brina e i sentieri sbiancati dalla neve, ancora fresca. Mentre aspettavo il sole spuntar fuori dal profilo delle colline, un gruppo di cinghiali mi è passato davanti, indifferente. Assistere allo spettacolo dell’alba, con le prime luci che illuminavano i ciuffi del canneto trasformandoli in tizzoni infuocati, è davvero emozionante! La Palude Brabbia mostra il suo fascino anche in inverno.

Mi sono avvicinato al mondo della fotografia per lavoro, come post-produttore, nel 2003, nel settore fashion di Milano. In poco tempo sono passato ad assistente alla fotografia e poi a fotografo.
Nel 2014 sono passato alla fotografia reportagistica e paesaggistica, per passione. Il genere di foto che prediligo è proprio il reportage.
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