HAI TROVATO UN ANIMALE IN DIFFICOLTA’?
Gli animali selvatici sono patrimonio dello Stato e nel caso siano feriti devono essere portati nei luoghi convenzionati con la Provincia in cui si risiede.
Si ricorda che i nidiacei non feriti non vanno portati ai centri recupero. Quest’anno le difficoltà sono aumentate per la mancanza di volontari nell’imbeccare i pulli a causa della situazione pandemica.
Clicca qui per informazioni su centri di recupero e contatti utili
Per altre info consulta il sito Lipu nazionale
– ATTENZIONE –
Valutiamo se l’uccellino è in pericolo reale molto probabilmente è semplicemente un piccolo che non è ancora in grado di volare.
Gatti nelle vicinanze o transito di veicoli ne richiedono un pronto trasferimento in un luogo più sicuro, come un cespuglio o un luogo rialzato: sarà poi lui ad attirare l’attenzione dei genitori che guidati dal suo vociare torneranno ad alimentarlo.
E’ infatti una fase normale della vita di un pulcino spostarsi dal nido eseguendo i primi voli e non essere in grado di tornarvi. Sperimentare le tecniche di volo richiede esercizio!
I piccoli vanno prelevati solo se i genitori non possono più accudirlo perché morti.
E in questi casi come bisogna agire? Una scatola di cartone forata con della carta assorbente sul fondo è una sistemazione temporanea ottimale nella quale porre il nidiaceo, che andrà alimentato con piccoli bocconi di carne macinata o qualche crocchetta per gatti ammollata nell’acqua, possibilmente ogni ora se è un pulcino implume, almeno 3/4 volte al giorno se già quasi adulto (penne presenti sulla maggior parte del corpo). Tutti i nidiacei, ad eccezione dei colombi (che vanno alimentati con granaglie), sono infatti carnivori.
In caso di ritrovamento di un esemplare adulto, una volta catturato prestando attenzione a non danneggiare le ali o le zampe, ponetelo in una scatola di cartone forata (mai una gabbia dove sbattendo può rovinarsi il piumaggio).
Se avete ritrovato un rapace fate attenzione a usare dei guanti per catturarlo perché gli artigli possono ferirvi!
Per prima cosa conviene somministrare con una siringa senza ago o con un contagocce, un po’ di acqua zuccherata; in seguito lo si può alimentare con un po’ di carne trita, in caso di uccelli insettivori o predatori, o con delle granaglie in caso di specie granivore.
Il fai da te andrebbe evitato, in questi casi è sempre conveniente rivolgersi a mani esperte che sapranno valutare le reali condizioni di salute dell’animale.